Chi sapeva dell'esistenza di 7 guglie nel gruppo dell'Adamello chiamate Molari dell'Orco?
Avevo letto qualcosa a 15 anni quando, lavorando al rifugio Lobbie, ho ricevuto in regalo la guida dell'Adamello del CAI-TCI del Pericle Sacchi del 1984.😲
"di per sé stessi abbastanza importanti ed individuati, ma soffocati dalle moli incombenti dell'Ago Mingo e della Punta dell'Orco."
Di fatto non ci avevo mai messo piede ma molte volte avevo osservato quella parte di cresta con curiosità . Si legge che in tempo di guerra fossero presidiati e nel '55 li avessero attraversati tutti da sud a nord trovando attrezzatura bellica.
Come ci son finito alla fine? Grazie a Sergio che mi ha chiesto di essere accompagnato nel suo progetto di esplorazione di itinerari di guerra anche poco battuti e conosciuti.
E' un giretto impegnativo, considerando che i 1500 metri di dislivello per l'avvicinamento sono su sentieri di cacciatori, ripidi prati e terreno morenico. La traversata poi richiede di arrampicare brevi tratti di III grado e fare alcune calate. L'accesso è la val Stablel, laterale della val Genova aperta verso il Brenta, e chiusa in alto da alcuni canali detritici. Da quello più a sinistra inizia la cresta che si percorre verso nord.
Un posto selvaggio, un percorso ricercato per gli appassionati della I Guerra Mondiale, una salita alpinistica avventurosa dove si trovano poche tracce di passaggio.