La stagione invernale sulle piste si è conclusa in anticipo, nei giorni scorsi Marco lavorava con me e mi son venute in mente le giornate passate in Sicilia nel novembre 2018 e maggio 2019 con lui! L'affiatato team Mari e Monti non delude mai le aspettative: riusciamo sempre a cenare tardi come si usa lì, a partire tardi la mattina, ad abbuffarci (soprattutto io), a dormire dove capita, a fare un sacco di km in macchina e anche ad arrampicare... Sempre posti nuovi ma con le solite persone che ti fanno stare bene!
E così ci riscaldiamo a Controalfano sulle canne del siracusano, poi finiamo nelle Cave d'Ispica vicino a Modica, dove la piccola Yaris non vuole più risalire dal fondo del canyon... Ci riusciamo di notte sotto il temporale. Visti i limiti del mezzo andiamo poi a Monte Venere sopra Taormina, così, ammesso che ci si arrivi... poi è tutta discesa! Tiro dopo tiro sta crescendo ora questo settore super panoramico. Ultimo giorno a Capo Calavà: scaliamo una parete di granito a picco sul mare con vista sulle isole Eolie, ma di questo giorno l'avventura è stata il ritorno verso l'aeroporto, un incidente in autostrada sembrava non dare speranza ma ci abbiam creduto fino alla fine attaccati ai sedili della Touran.
A maggio sembra che i voli dalla Sicilia verso qualsiasi destinazione di arrampicata nel Mediterraneo siano proibitivi e visto che in Sicilia i posti da vedere sono ancora molti, prosegue il vagabondaggio con il riscaldamento a Cassaro, in una falesia poco frequentata. Attraversiamo poi i monti Nebrodi tra boschi bellissimi per raggiungere la Rocca del Casto ad Alcara Li Fusi, una parete di calcare giallo e grigio in un posto silenzioso di pecore e pastori. Due giorni li passiamo a Mondello, tra le pareti di monte Pellegrino e Capo Gallo, il mare più caldo di quel che sembra e le leccornie da Testaverde. Ultimo giorno sul Pizzo Campana alla Rocca Busambra, sembra un'isola nell'isola: la roccia liscia compatta e grigia, la vegetazione e i prati di un verde acceso e uno spazio così grande senza case.
Grazie Jonny, grazie Peppe, grazie Marco, grazie Sicilia!
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