sabato 30 maggio 2015

LA VIA DEL GUERRIERO

L'anno scorso in aprile sono stato al Limarò per ripetere la via del guerriero, la prima via dell'anno, e visto lo scarso allenamento, non ero per niente sicuro di farcela, ma eravamo in tre per salire 10 tiri. Ci siamo divertiti molto e la via ci è piaciuta di nuovo.
La avevamo aperta l'anno prima io e Francesco, un tiro per ciascuno per tre giorni di scalata. Dalla sponda del fiume avevamo osservato bene dove passare, per salire solo con i chiodi e a costo di un giro un po' strano ce l'avevamo fatta. Il tiro più difficile toccava a me e non riuscivo a muovermi dalla sosta, solo con una spinta ero riuscito a prendere un piccolo rovescio, stabilizzarmi, mettere un piccolo friend e un chiodo in su. Da qui però non mi muovevo ancora...dopo tre voli con un cliff ero tornato ed era partito il Francesco che con un cliff diverso aveva tenuto al secondo tentativo.
Il terzo giorno la sorpresa era il fiume grosso, tanto grosso che lo avevamo attraversato con una corda, sapendo che non saremmo riusciti a tornare...Dovevamo uscire dall'alto! Un caldo torrido e tre litri di acqua erano finiti in fretta. Eravamo tornati per il sentiero di san Vili facendo autostop da Ranzo.
Eravamo in pieni corsi guida e il guerriero era un nostro istruttore che in quel periodo era rimasto sotto una valanga. Eravamo molto scossi per questo.
Ogni tanto passo dalla gola del Limarò con i clienti per fare canyon e guardo sempre su, incredibili le soste nelle grandi nicchie scavate dall'acqua.





1 commento:

  1. Impressionante la seconda foto, rende molto bene l'idea di come la montagna sia affascinante, sublime ma nello stesso tempo pericolosa ed imprevedibile! Complimenti !
    Gabriele

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